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Bellanova (Politiche Agricole): «Garantire legalità e sicurezza nei mercati». La Direttiva europea sulle Utp verso il recepimento

Il ministro delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, in risposta a un’interrogazione inerente anche il recepimento della Direttiva europea sulle pratiche commerciali scorrette, ha ribadito che il suo principale obiettivo è garantire la legalità e la correttezza sui mercati.

Il ministro ha evidenziato l’importanza dell’approvazione in Consiglio dei Ministri della Legge di Delegazione Europea, sostenendo che «si tratta di un grande passo avanti, decisivo per l’applicazione in Italia di questa direttiva che punta ad equilibrare i rapporti di forza nelle transazioni commerciali, tra fornitori e catene della grande distribuzione, all’insegna dell’equità e della trasparenza vietando comportamenti non più accettabili, come pagamenti ritardati, modifiche unilaterali dei contratti o l’obbligo di pagare per merce deperita dopo la consegna. Tutte pratiche esistenti da molto tempo e che finalmente vedranno una messa in discussione con l’approvazione della Legge di Delegazione Europea».

Ricordiamo che la Direttiva si propone di garantire la redditività degli operatori in tutti gli stadi della filiera agroalimentare. Le misure previste si propongono di salvaguardare le aziende agricole e le imprese agroalimentari con soglie di fatturato fino a 350 milioni di euro da pratiche commerciali sleali quali cancellazione last minute degli ordini, ritardi nei pagamenti dei fornitori, modifiche unilaterali e retroattive dei contratti, mancati pagamenti ai fornitori per la merce invenduta.

La normativa introduce l’obbligatorietà dei contratti scritti tra fornitori e acquirenti, la possibilità per chi subisce ingiustizie di denunciarle personalmente o tramite le associazioni mantenendo la confidenzialità, il divieto di ritorsioni commerciali da parte dell’acquirente, tempi certi per l’azione dell’autorità legale di contrasto.

L’emanazione della Direttiva è il punto di arrivo di un’importante serie di iniziative sviluppate tra Commissione, Parlamento Ue e Consiglio.
Ibc segue l’iter di recepimento della Direttiva in Italia, con l’obiettivo di creare condizioni di massima tutela per le industrie alimentari associate.