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Pratiche commerciali sleali nella filiera alimentare: approvato il testo della Direttiva UE

Il Parlamento Europeo nella sua seduta del 12 marzo 2019 ha dato il suo via libera definitivo alla Direttiva europea per la regolamentazione delle pratiche commerciali scorrette nella filiera alimentare.

L’approvazione da parte della Commissione UE è attesa in questi giorni e il provvedimento dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea a cavallo di Pasqua

La Direttiva si propone di assicurare la redditività degli operatori in tutti gli stadi della filiera agroalimentare. Le misure previste si propongono di tutelare le aziende agricole e le imprese agroalimentari con soglie di fatturato fino a 350 milioni di euro da pratiche commerciali sleali quali cancellazione last minute degli ordini, ritardi nei pagamenti dei fornitori, modifiche unilaterali e retroattive dei contratti, mancati pagamenti ai fornitori per la merce invenduta.

La Direttiva introduce l’obbligatorietà dei contratti scritti tra fornitori e acquirenti, la possibilità per chi subisce ingiustizie di denunciarle personalmente o tramite le associazioni mantenendo la confidenzialità, il divieto di ritorsioni commerciali da parte dell’acquirente, tempi certi per l’azione dell’autorità legale di contrasto.
Sono previste efficaci ed incisive misure per l’enforcement, che dovrebbe essere di competenza di specifiche istituzioni degli Stati membri. Questi ultimi dovranno recepire la normativa entro 24 mesi dalla sua approvazione e provvedere all’applicazione entro 30 mesi.
L’emanazione della Direttiva è il punto di arrivo di un importante serie di iniziative sviluppate tra Commissione, Parlamento Ue e Consiglio ed è stata possibile grazie all’accelerazione dei lavori impressa da Paolo De Castro, Vice Presidente della commissione Agricoltura, che è stato relatore del Provvedimento e autore di numerose e significative integrazioni al testo iniziale.
Ibc seguirà l’iter di recepimento della Direttiva in Italia, con l’obiettivo di creare condizioni di massima tutela per le industrie alimentari associate.

 

Leggi il testo della Direttiva UE